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Ortodonzia

Per migliorare l’aspetto estetico, masticazione e disturbi articolari derivanti da una cattiva occlusione, sposta i denti al posto giusto.

L’Ortodonzia o ortognatodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa della correzione delle malformazioni dei mascellari, delle anomalie di posizione dei denti per il danno che queste alterazioni portano sull’estetica del volto e sulle funzioni della respirazione, della masticazione e della fonazione.

Gli obiettivi sono:

  • allineamento corretto dei denti
  • salute dei denti e del loro apparato di sostegno
  • funzione masticatoria efficiente
  • buona estetica del viso
  • stabilità dei risultati ottenuti
  • individuare eventuali matrici funzionali non corrette: respirazione orale, deglutizione infantile, posizione bassa della lingua e le abitudini viziate (suzione del pollice o del labbro)

Esistono diversi tipi di trattamento che correggono la funzione:

  • trainer
  • apparecchi mobili funzionalizzanti
  • placche rimovibili
  • trattamenti fissi

Per alcuni pazienti con malocclusioni più importanti è necessario utilizzare un’apparecchiatura prima mobile e poi fissa, in questo caso l’apparecchio mobile diminuisce la gravità della malocclusione.

L’apparecchio per la terapia ortodontica fissa.

E’ un sistema di attacchi (bracket), bande, tubi e fili metallici applicati direttamente sui denti.

Il bracket tipicamente è posizionato sulla superficie esterna dei denti, verso le labbra e le guance. Alternativa agli attacchi metallici sono i bracket in ceramica o materiali polimerici, questi essendo bianchi o trasparenti si notano meno anche se posizionati sul lato esterno dei denti.

Apparecchio per la terapia ortodontica trasparente.

Negli ultimi anni è stata sviluppata una tecnica ortodontica che ha permesso di evitare l’applicazione di fili e attacchi sui denti. Questa si basa sull’utilizzo di una sequenza di mascherine rigide e trasparenti . Normalmente, una mascherina deve essere indossata per 14 giorni, dopodiché la spinta si esaurisce e si deve passare alla mascherina successiva. Il vantaggio di questa tecnica è che le mascherine si possono togliere per mangiare o per appuntamenti importanti. Lo svantaggio è che devono essere utilizzate regolarmente, senza lunghe interruzioni, pena l’allungamento dei tempi di trattamento o il mancato ottenimento dei risultati. Questi motivi rendono il trattamento più indicato nei pazienti adulti, generalmente più collaborativi e desiderosi di apparecchi meno evidenti. Nei bambini un apparecchio convenzionale, non rimovibile dal paziente, è molto spesso la scelta migliore.

Quanto dura un trattamento ortodontico?

La durata è variabile, in quanto dipende dal problema da trattare. Un trattamento ortodontico può durare da pochi mesi a 3 anni nell’adulto. Nel bambino in crescita, invece, a causa del continuo sviluppo della dentatura, si usa alternare brevi periodi di trattamento ad altri lunghi di attesa; ad esempio può essere necessario un trattamento in due tempi, uno in dentizione decidua e l’altro in dentizione mista/definitiva.

Quali sono i benefici di un trattamento ortodontico?

I benefici principali di un trattamento ortodontico sono: il corretto recupero dell’occlusione funzionale, il miglioramento dell’estetica del viso e del sorriso. C’è anche da considerare la facilità con cui i denti ben allineati possono essere puliti, con evidente vantaggio nella prevenzione di carie e della malattia paradontale (piorrea).

A quale età si deve portare un bambino a una visita ortodontica?

Considerato che alcune mal occlusioni scheletrico-dentali si possono trattare già intorno ai quattro-cinque anni di età, possiamo considerare questa l’età più appropriata per la prima visita ortodontica, anche per avvicinare i bambini all’ambiente odontoiatrico/ortodontico.

Il trattamento ortodontico è doloroso?

Si può avvertire solo qualche fastidio i giorni successivi all’applicazione dell’apparecchio o alla sua attivazione. Si tratta di piccole irritazioni della mucosa che va a sfregare contro alcune parti dell’apparecchio o fastidi dentali spontanei o durante la masticazione. Nel giro di pochi giorni i fastidi vanno ad attenuarsi, fino a scomparire: i recettori parodontali, che si attivano a causa delle pressioni esercitate dall’apparecchio, nel giro di breve tempo vanno incontro ad adattamento.