Lo scopo principale della parodontologia è quello di preservare la dentatura naturale. Si occupa della promozione della salute dell’individuo attraverso la prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie che colpiscono i tessuti di supporto dei denti e degli impianti (osso, legamento parodontale, gengive).
La Malattia Parodontale definita volgarmente come Piorrea, è la malattia che riguarda il parodonto, ovvero l’insieme dei tessuti di sostegno dei denti e degli impianti dentali (gengiva legamento parodontale ed osso): se non adeguatamente trattata, porta alla perdita dei denti e degli impianti, anche se in perfette condizioni, a causa del progressivo riassorbimento dell’osso e del tessuto gengivale da cui sono sostenuti.
Si stima che la parodontite sia la sesta malattia più diffusa nel mondo. E’ una malattia che solitamente spaventa. Nella sua forma più grave è la principale causa di perdita dei denti nell’adulto.
La piorrea riconosce diverse cause, tra le più importanti vi sono la placca batterica, le malocclusioni, sia congenite che acquisite, il fumo, la predisposizione genetica.
Nella maggior parte dei casi questa malattia ha un decorso subdolo, asintomatico, per cui la diagnosi deve essere effettuata mediante visita specialistica associata ad un sondaggio parodontale e ad esami radiografici specifici (la verifica dello stato clinico osseo e gengivale del paziente).
Grazie alle tecniche d’avanguardia e ad un corretto monitoraggio nel tempo dei pazienti, anche gravi compromissioni parodontali, permettono il mantenimento in sede dell’elemento dentario per lunghi periodi di tempo.
La terapia parodontale inizia obbligatoriamente con una o più sedute di pulizia-igiene professionale ambulatoriale, seguite da sedute di scaling che consentono la rimozione sotto gengivale di placca e tartaro, cause negative determinanti lo sviluppo della malattia parodontale.
Nelle forme meno gravi di piorrea, questi trattamenti sono sufficienti a garantire la guarigione; negli stadi più avanzati invece, è necessario ricorrere a trattamenti chirurgici.
Gli interventi chirurgici possono essere resettivi (con rimodellamento osseo e plastica gengivale) o rigenerativi: in questo caso è possibile ottenere la rigenerazione dei tessuti parodontali (gengiva ed osso) grazie all’ausilio di biomateriali, osso autologo e/o membrane.
Quali sono le cause della piorrea?
Oltre a fattori genetici, altre cause sono: malocclusioni, scarsa igiene routinaria, fumo, diabete, regimi alimentari scorretti e stile di vita. In poche parole, se un tuo familiare ne soffre, oppure in caso tu abbia una malocclusione, se sai che la tua igiene dentale non è scrupolosa, se noti arrossamenti, retrazioni, sanguinamento gengivale, o ancora se sei un fumatore, o non segui una dieta bilanciata, consigliamo di sottoporti a visite e controlli regolari presso uno studio dentistico.
Quali sono i primi sintomi della piorrea?
Spesso non vengono prontamente riconosciuti o non gli si dà sufficiente importanza. Ecco perché è sempre fondamentale rivolgersi ad un centro specializzato.Tra i primi sintomi della parodontite si annoverano:
- alitosi
- recessione gengivale
- sanguinamento gengivale
- ascessi e gonfiori delle gengive
- dolore e difficoltà durante la masticazione
L’alitosi può essere un sintomo di piorrea. Il cattivo odore può provenire dalle tasche parodontali, vuoti sottogengivali dove si accumulano placca e tartaro. A dispetto delle convinzioni generali raramente l’alitosi trae origine da patologie extra cavo orale.
Per recessione gengivale si intende il ritiro della gengiva. Può essere dovuto a cause meccaniche (cattiva igiene orale per esempio) ma può essere un sintomo importante nell’eziologia della malattia parodontale; se la gengiva si ritira significa che l’osso di supporto ai denti si è già riassorbito.
Anche il sanguinamento è un sintomo frequente. È bene ricordare che una gengiva sana non sanguina.
Allo stesso modo, gonfiori e ascessi sono un altro campanello d’allarme, che dovrebbero indurci a sospettare e cercare risposte.
Dolore e difficoltà durante la masticazione, sintomi piuttosto comuni, possono essere altri segnali da tenere sotto controllo.
Come posso prevenire la malattia parodontale/piorrea?
Di fondamentale importanza è rivolgersi ad un medico dentista specializzato nella cura della malattia parodontale. Una diagnosi precoce e corretta permette un corretto e tempestivo trattamento al fine di conservare i propri denti.
Allo stato attuale, è possibile fare molto per la prevenzione ed anche per la cura di questa patologia.
Per un centro specializzato in questa problematica, la diagnosi è semplice ed avviene tramite un sondaggio parodontale che misura la profondità della tasca e delle radiografie endorali, non con una panoramica.
Controlli regolari, igiene domiciliare corretta, sedute di igiene professionale, sia superficiale che approfondita, possono essere un primo passo per affrontare il problema. Se necessario, vi sono tecniche chirurgiche ormai consolidate che consentono di risolvere il problema.
La prevenzione è sempre la migliore soluzione. Ecco quindi perché è fondamentale, ai primi sintomi della piorrea, rivolgersi ad uno specialista in grado di capire immediatamente se ci sono rischi.